Friday, January 16, 2009

Disco 80 What To Wear

Russian gas.


I tried, not the cold that is, to understand better the situation dell'approvigionamento di gas dalla Russia. Non mi pareva possibile che la situazione fosse così semplicistica come i media CERCANO di "dipingerla" e, infatti, da quel che mi è parso di capire approfondendo un po, l'affaire è piuttosto complicato da problemi politici oltre che economici.
In Ucraina non hanno il becco d'un quattrino e grossi debiti verso la madre Russia quindi, pur volendo gli ucraini non possono comprare gas; PERO' i gasdotti che portano il gas a noi passano per l'UCRAINA, che si frega parte del nostro gas, facendo così rimanere bassa la pressione nei tubi (che si alzerebbe a sufficienza SE l'Ucraina comprasse e pagasse il proprio gas che, passando assieme al nostro darebbe correct pressure to the tubes).
Now ... Russia would and could solve it the "old way" ... that in half a day to invade Ukraine and bring it back to the fold, absorbing "the rags" Ukrainians in settling the debts and taking control of the situation. But it can not. Certainly not because it threatens the UN and Western response or can not afford it now that he tries to piece the look.
Then Putin, former KGB as well as fox pal Silvio, stalls and makes me feel a bit cool to the Ukrainians, just to "keep well" and, in view of the elections and to instill doubt that perhaps, perhaps were "almost" better than going back to be part of the empire. Furthermore, since Gazprom has a supply contract must be honored to many countries, and then Putin has quite a problem, use the Ukrainians as unwitting accomplice by the shell game where Russia has a deck (gas) e. .. guess who's the CHICKEN (paying)?
fact, Putin did not send the gas aggratis until Ukraine does not pay her and fuck us. Then he had a great idea ...

15/01/2009 20:28
PUTIN: EU CONSORTIUM FOR THE GAS-MOSCOW
Un consorzio tra Unione europea e Mosca per finanziare l'acquisto "tecnico"di gas russo che consenta di riprendere le forniture per l'Europa attraverso i gasdotti ucraini. E' la proposta fatta dal premier russo, Putin, all'Eni. Kiev rifiuta infatti di pagare il gas necessario a risollevare la pressione nei gasdotti. Se Ue e Russia lo acquisteranno da Gazprom, assicura Putin, il flusso riprenderà senza problemi. Da Mosca, l'Ad di Eni, Scaroni, ha detto che cercherà di formare il consorzio "temporaneo" per anticipare il gas necessario e recuperarlo dopo il perfezionamento dell'accordo Ue-Mosca-Kiev.

Quindi, mi pare evidente che, se andrà così, sarà solo l'EUROPA a pagare i debiti dell'Ucraina con un prestito "a babbo morto" e, il ruolo di "cavallo di Troia", sarà, guardacaso, dell'AMICA ENI. Mica male come scenario, anzi, indubbiamente stiamo assistendo all'attuazione di una politica di ricatto energetico (con tutte le implicazioni geostrategiche del caso) di cui forse non si era mai "saggiata" l'importanza.
In fondo le cose non sono troppo incomprensibili però c'è una cosa sulla quale non trovo materiale e non sento opinioni... ma i contratti con GAZPROM, inadempiente anche se non per proprio dolo, non prevedono delle penali ? In fondo i russi il gas ce l'hanno... che lo consegnino con delle navi o con delle cisterne corazzate... their facts, but there Arrivals OR GAS OR PAY THE PENALTY, by which we could then SUPPLY elsewhere. Another that "consortium" ...
This would be among the serious.

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